Parma - Juventus 1-2. Vietato illudersi

La Juventus espugna Parma, ma che nessuno si illuda, anzi. Una vittoria buona nemmeno per i 3 punti, visto che l'Inter (le polemiche lasciamole da parte...) ha pranzato a Verona uscendo a pancia piena dal Bentegodi grazie ad un gol di Balotelli.
Ferrara ci mette ancora del suo, cambiando di nuovo modulo e schierando una formazione che più cervellotica non si può. 4-4-1-1 con Diego a supporto di Trezeguet e Melo e Poulsen al centro. Marchisio relegato in fascia sinistra e Brazzo in fascia destra completano la mediana. Dietro Legrottaglie e Chiellini difendono Manninger con Caceres e Grosso sugli esterni.
Schierare una squadra con quattro centrocampisti senza che uno dei due in mezzo sia nemmeno lontanamente parente di un regista che sappia smistare il gioco, significa andare all'arrembaggio sulle corsie esterne. Tra l'altro la scelta di Melo e Poulsen obbliga Marchisio a sacrificarsi sull'out. Meno male che l'anno si era concluso con Ferrara che premiava il giovane centrocampista bianconero come rivelazione del 2009. Schierarlo largo a sinistra significa perdere qualità e quantità nel mezzo per guadagnare poco o nulla in fase di spinta esterna.
Schierare una squadra con quattro centrocampisti e produrre gioco sulle fasce significa avere due ali di ruolo, cosa che ne Marchisio appunto, ne tantomeno un encomiabile Salihamidzic possono essere.
Schierare una squadra con quattro centrocampisti e produrre gioco sulle fasce senza due ali di ruolo che possano crossare al centro, significa avere almeno la presenza di due attaccanti che si dividano l'area di rigore su quelle poche palle spioventi che capitano nei 90 minuti. Lasciare prima Trezeguet, poi Amauri da soli contro due centrali significa farli anticipare sistematicamente.
Schierare una squadra con quattro centrocampisti e produrre gioco sulle fasce nonostante l'assenza di due ali di ruolo che possano crossare al centro e senza comunque due attaccanti a dividersi l'area di rigore, ma schierare Diego a fare da rifinitore significa che il pallone a questo punto non passi più per le ali che ali non sono, ma per i piedi del brasiliano che invece rifinitore lo è di ruolo e che dei cross non se ne fa nulla ma che di palloni giocabili faccia alla porta ne avrà avuti si e no tre o quattro e tutti sull'esterno.
Schierare una squadra con quattro centrocampisti, senza un regista, senza ali, senza due attaccanti a dividersi l'area di rigore e con un rifinitore poco e mal servito significa giocare in difesa tutta la partita, buttare palloni a casaccio in avanti, non pressare mai e subire costantemente il gioco degli avversari. Significa soprattutto che chi questa squadra l'ha schierata è ora che prenda atto di essere incapace a preparare e gestire tatticamente una partita, significa che chi questa squadra l'ha schierata è ora che si dimetta.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ben poco da commentare oggi,ormai sembra un cliche' perverso...
Buoni i tre punti e poco altro.
lasciamo stare la formazione,anche un bambino capisce che con questi uomini non puoi giocare con questa formazione.
Grande Chiellini,meno male oggi e' tornato in campo e si e' visto.
mi e' piaciuto Diego per il sacrificio,ha fatto qualche buona cosa in un ruolo estraneo e non suo.
Melo solite cazzate,assurdo che prenda rischi continui a centrocampo per leziosita' veramente fuori luogo.
Bravo Brazzo,sempre utilissimo jolly per ogni occasione.
Niente proclami,abbiamo vinto con un gol su angolo e su una clamorosa autorete,poi nulla piu'.
Serve un regista di centrocampo come il pane,cosi' si puo' giocare con tre in mezzo e Diego piu' avanzato.
Servirebbero anche gli esterni difensivi decenti,oggi al solito Grosso inesistente e Caceres addirittura dannoso con un'espulsione che poteva costare carissima.
Arbitro ignobile,ammonizioni a senso unico,mancata espulsione finale del giocatore del Parma e 6 minuti di recupero,cosa mai vista...
Aspettiamo domenica la prova del nove,anche se io un'idea me la sono gia' fatta.
E' non e' molto bella purtroppo...