Le ultime indiscrezioni sul mercato di riparazione

Visto che quest'anno il carbone in casa Juventus è arrivato con Babbo Natale grazie al bambino cattivo seduto in panchina e alle sue scempierie tecnico-tattiche, i tifosi bianconeri si attendono che almeno la Befana riservi loro qualche regalino nella calza appesa al caminetto del calcio mercato di gennaio.
La lista dei desideri è lunga, ma non c'è nulla che un pò di buona volontà non possa esaudire.
Senz'altro anche il tifoso più calmo, affezionato e paziente al mondo, vacillerebbe davanti alla prospettiva di veder indossare, almeno fino alla conclusione del campionato, la maglia della propria squadra del cuore a gente del calibro di Tiago, Molinaro e De Ceglie.
Gennaio pertanto, se non lo è per i patiti del giardinaggio, è il mese adatto per sfoltire le rose per i dirigenti di calcio.
Dei tre cedibili, Molinaro sembra essere il più indiziato a lasciare la truppa juventina. Su di lui sembra scemato l'interesse di Napoli e Roma ma, proprio in virtù degli apprezzamenti passati espressi da Spalletti, pare d'attualità una sua prossima partenza per i gelidi lidi di San Pietroburgo.
Per De Ceglie pare oramai tramontata l'ipotesi di trasferirsi alle pendici del Vesuvio, mentre Tiago stenta a trovare estimatori (ne comprendiamo benissimo le ragioni), anche in virtù di uno stipendio oltre i limiti di spesa di molte società e francamente visto il rapporto qualità/prezzo non possiamo certo dargli torto.
Capitolo acquisti. Con Hiddink quantomeno in fase di allaccio trattative le operazioni in entrata sono al momento congelate. Sicuramente i bianconeri hanno bisogno di un terzino e Rafinha sembra il nome intorno al quale gira il mercato di riparazione. Il giocatore non costa pochissimo (8 milioni almeno) ma garantisce spinta e qualità. Inoltre è di queste ore la notizia riguardante un suo mancato rientro dai giorni di permesso non giustificato alla società. Quanto accaduto potrebbe creare i presupposti per un dissidio tra le parti e la Juventus è alla finestra in attesa di sanzioni e possibili sviluppi su cui poter intervenire.
Altro nome caldo quello di D'Agostino. Il regista tanto cercato quest'estate torna di moda. Intorno alla trattativa le solite smentite di rito, ma qualcosa in pentola potrebbe bollire anche e soprattutto se il caso Ledesma/Lazio dovesse protrarsi per le lunghe e l'argentino non fosse possibile tesserarlo entro la fine di gennaio.
Galloppa del Parma e Kacar dell'Herta Berlino sono i nomi dell'ultima ora ma paiono più giocatori in prospettiva estiva che effettivi rinforzi di metà campionato.
Capitolo prestiti. La Juventus, anche per l'ottimo lavoro svolto in questi ultimi anni sul proprio vivaio, ha fior fiore di giocatori in giro per l'Italia e che potrebbero rientrare alla base. Anche in questo caso però si parla di giugno. Giocatori del calibro di Palladino (soprattutto se arriva Hiddink), Criscito, Lanzafame e Mirante sarebbero validissime alternative in rosa anche se per gli ultimi due è più ipotizzabile una loro cessione definitiva al Parma nell'ambito dell'operazione Galloppa. Paolucci invece potrebbe rientrare a Torino. Il ragazzo ovunque è andato ha fatto bene ed oltre a servire come ottimo rincalzo, andrebbe a ringiovanire un reparto avanzato che certamente non si distingue per essere una covata di ragazzini.

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